Ci giungono numerose segnalazioni di sdegno riguardo un articolo apparso su alcune testate, relativo alla proposta di dotare le forze dell’ordine di taser e materassini gonfiabili per attutire le cadute dei soggetti colpiti.
Dopo i fatti di Cutro, rettificati prontamente dalla Regione Calabria anche il caso di Bologna ha destato preoccupazione, amplificandosi rapidamente sui canali informativi. In merito, sono state avviate frenetiche interlocuzioni politiche tra la Segreteria Generale e la Segreteria Regionale Emilia-Romagna con la politica.
Da tali confronti è emerso “che quanto riportato risulta essere frutto di un’errata interpretazione delle dichiarazioni rilasciate” cosi come ci ha rassicurato l’ europarlamentare Stefano Cavedagna.
Ci è stato confermato che la notizia non riflette in alcun modo le reali intenzioni di tutela e rispetto degli uomini dello Stato.
Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.