“In occasione della Giornata mondiale per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro, istituita dall’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ribadisce con forza che la sicurezza sul lavoro deve essere garantita anche per il personale militare e per il personale delle forze di polizia.

La sicurezza non può essere intesa solo come protezione fisica, perché la salute psicologica è parte integrante del benessere lavorativo.

Purtroppo, nei contesti militari e di polizia, è ancora troppo difficile conciliare le esigenze operative con quelle personali.

Tutto questo genera spesso ambienti ostili, in cui condizioni di stress e disagio psicologico sono diffuse e purtroppo frequentemente ignorate.

Le evidenze disponibili dimostrano come i disturbi da stress lavoro-correlato colpiscono duramente gli appartenenti ai corpi militari e di polizia, e come la percentuale di eventi suicidari in questi ambienti sia significativamente più alta rispetto ad altri settori occupazionali.

Di fronte a questi dati drammatici è indifferibile rompere il muro di silenzio che troppo a lungo ha circondato queste problematiche.

USIF chiede l’istituzione urgente di un Osservatorio permanente sulla salute psicofisica del personale militare e delle forze di polizia, per monitorare costantemente le condizioni di lavoro, proporre soluzioni concrete e promuovere una vera cultura della prevenzione e del rispetto della dignità personale.

Chi tutela la sicurezza degli altri ha il diritto di lavorare in un ambiente sano, rispettoso e sicuro. La sicurezza del personale in uniforme è sicurezza per tutta la collettività”.

Così, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).