La Legge di Bilancio 2025 (nr. 207/2024) porta con sé un’ondata di misure pensate per sostenere le famiglie italiane, in un momento in cui la natalità rappresenta una delle principali sfide sociali ed economiche. Tra bonus, agevolazioni e novità, si aprono nuove opportunità, ma anche alcune esclusioni.

Ecco le misure principali che mirano a sostenere milioni di famiglie:

  • Bonus nascita da 1.000 euro: Un supporto concreto per festeggiare l’arrivo di un nuovo bebè.
  • Ampliamento del bonus asili nido: Maggiori risorse per coprire le spese della prima infanzia.
  • Congedi parentali più vantaggiosi: Indennità all’80% per tre mesi, garantendo maggiore sostegno economico ai genitori che scelgono di dedicarsi alla famiglia.
  • Decontribuzione per le mamme lavoratrici: Confermata la riduzione dei contributi previdenziali per le madri con almeno due figli, una misura che punta a incentivare il rientro al lavoro.

nonostante l’apparente inclusività, alcune categorie di mamme non potranno beneficiare di queste agevolazioni: le mamme con un solo figlio non rientrano nei requisiti per la decontribuzione.

Sono escluse anche le lavoratrici autonome in regime forfettario, le domestiche, le pensionate e le disoccupate.

La misura della decontribuzione per le madri lavoratrici subisce un restyling importante rispetto alla normativa del 2023:

  • Esonero parziale dal 2025:
    • Riconosciuto a lavoratrici dipendenti (escluso il lavoro domestico) e autonome con redditi da lavoro o impresa (esclusi i forfettari).
    • Valido per madri di due o più figli, fino al compimento del 10° anno di età del figlio più piccolo.
    • Dal 2027, per le madri di tre o più figli, l’esonero si estenderà fino al 18° anno del figlio minore.
  • Esclusioni:
    • La nuova misura non si applica a chi già beneficia delle agevolazioni introdotte dalla Legge di Bilancio 2023.
  • Condizioni:
    • Reddito imponibile annuo non superiore a 40.000 euro.
    • Nessun impatto negativo sull’aliquota pensionistica.

Un fondo di 300 milioni di euro è stato stanziato per l’estensione della misura. Tuttavia per chiarire le percentuali di riduzione e le modalità operative, sarà necessario attendere un decreto ministeriale, in uscita entro il 30 gennaio 2025.

Per chiarimenti, informazioni e contatti, si prega di scrivere al seguente indirizzo mail: pariopportunita@usif.it.