“In merito alle indiscrezioni di stampa relative a presunte situazioni penalmente rilevanti verificatesi presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di Finanza di L’Aquila – oggetto, tra l’altro, di un’interrogazione parlamentare presentata dalla senatrice Ilaria Cucchi e di una segnalazione comunale da parte delle consigliere Stefania Pezzopane e Simona Giannangeli – l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), primo sindacato della Guardia di Finanza, auspica che venga fatta immediata chiarezza.
È doveroso verificare quanto denunciato, ma attenzione: con la gogna mediatica non si arriva a verità e giustizia.
Respingiamo con fermezza qualsiasi tentativo di strumentalizzazione o demonizzazione degli istituti di formazione e del personale in essi impiegato, che rappresentano un fiore all’occhiello non solo per il Corpo, ma per l’intero Paese.
La tutela dei diritti e della dignità degli allievi è fondamentale e costituisce un obiettivo che perseguiamo quotidianamente. Altrettanto importante, però, è il rispetto per le istituzioni formative del Corpo, che da sempre garantiscono standard di eccellenza nella preparazione dei futuri finanzieri.
Sì dunque alla chiarezza, ma nel rispetto delle parti coinvolte.
Positiva, invece, l’attenzione mostrata dalla senatrice Cucchi in merito all’assenza di risposte da parte del Comando Generale alle richieste dei sindacati.
È inammissibile che non vi siano riscontri nei confronti delle organizzazioni sindacali rappresentative e legittimate al dialogo e alla consultazione, che da tempo portano avanti ogni utile battaglia per il riconoscimento del proprio status”.
Lo comunica, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).