Benessere del personale, rendicontazione e compenso per lavoro straordinario.  

USIF scrive al Comando Generale della Guardia di Finanza per segnalare la criticità conseguente alla rendicontazione, compenso e recuperi compensativi delle ore rese per lavoro straordinario dei colleghi impiegati nei servizi di vigilanza armata e scorta presso lo Stabilimento IPZS di Foggia:

 

"Pervengono alla scrivente Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari (A.P.C.S.M.) numerose segnalazioni, da parte del personale del 2° Nucleo Operativo del Gruppo di Foggia impiegato nei servizi di vigilanza armata e scorta presso lo Stabilimento IPZS di Foggia, in merito alla problematica relativa alla rendicontazione, compenso e recuperi compensativi delle ore rese per lavoro straordinario.

Come noto, per effetto dell’accordo convenzionale, tra il Comando Generale della Guardia di Finanza e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, il Poligrafico è tenuto, tra l’altro, al ristoro:

  • del trattamento economico accessorio spettante al personale effettivamente impiegato, compresi i correlati oneri sociali e fiscali. A tal riguardo, al fine di prevedere un apposito monitoraggio per il successivo ristoro, da parte del Poligrafico delle competenze accessorie maturate dai militari del Corpo in esecuzione dei citati servizi, la Direzione Programmazione Finanziaria e Bilancio Servizio Bilancio, con nota n. 128006/2022 in data 03.05.2022, ha disposto, con decorrenza 1° aprile 2022, la consuntivazione delle ore di straordinario, mediante l’utilizzo dei codici S.I.Ris:

(1) E4373 “Servizi di sicurezza, presidio e vigilanza armata presso le sedi e le unità produttive dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A., svolti nell’ambito della convenzione stipulata con il predetto Istituto”;
(2) E4374 “Servizi di scorta armata di valori svolti nell’ambito della convenzione stipulata con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A.”;

di appositi codici informatici a terminale TN3270, che saranno comunicati dal Centro Informatico Amministrativo Nazionale, nel numero pari, ad oggi, di 15 ore medie procapite;

  •  delle spese di funzionamento, logistiche e per le dotazioni strumentali necessarie per lo svolgimento dei medesimi servizi.

Ciò posto, nel corso del tempo, sono state rilevate talune criticità riconducibili all’impossibilità di procedere ad una corretta rilevazione e successiva quantificazione delle ore di lavoro straordinario prodotte dai militari interessati, con la sfavorevole conseguenza per gli stessi, del mancato riconoscimento economico (nel caso di eventuale ulteriore copertura finanziaria per il soddisfacimento delle ore c.d. tagliate”) e dei riposi compensativi maturati e spettanti. In particolare, dalla disamina delle argomentate problematiche è emerso che:

  • il terminale TN3270 impedisce l’inserimento delle ore di straordinario in misura eccedente al monte ore medio pro capite (stabilito in 15 ore). Tale impedimento ricorre anche nel caso in cui sarebbe possibile soddisfare le ore prodotte dal personale (entro i limiti massimi di categoria), per effetto di economie gestionali di altri militari che comunque svolgono lo specifico servizio di vigilanza e scorta;
  • le ore di straordinario dedicato” e le relative ore tagliate” non trovano alcuna forma di visibilità, come già esposto nel terminale TN3270, neanche nell’apposito programma gestionale denominato Straordinariweb” che, dovrebbe, consentire agli appartenenti al Corpo di avere la piena consapevolezza delle ore di straordinario retribuite, tagliate, recuperate e da recuperare. Appare di tutta evidenza come l’attuale rendicontazione dello straordinario, oltre che a svilire l’impegno e l’operato profuso dai colleghi, determini ulteriori e significative negative ricadute sia in termini economici, sia nella gestione delle legittime richieste di riposo compensativo, che di fatto dovrebbero coniugarsi in un giusto equilibrio lavorativo e psico-fisico.

Per quanto sopra, questa A.P.C.S.M. auspica un’imminente risoluzione delle problematiche in argomento e, considerato che il trattamento economico accessorio spettante al personale del Corpo effettivamente impiegato nei citati servizi di vigilanza armata e scorta sono posti a carico dell’IPZS, richiede di prevedere: a. il pieno soddisfacimento delle ore dedicate” nelle attività oggetto della convenzione, in analogia ai limiti di categoria dello straordinario reso dai militari presso i reparti del Corpo; b. l’implementazione funzionale del terminale TN3270 affinché le ore in esu- bero possano essere comunque rendicontate anche oltre l’attuale limite individuale (15 ore), con la necessaria condizione di disporre di un monte ore dedicato” di Reparto; c. la visibilità delle ore di straordinario, anche per quelle espletate e non re- tribuite, all’interno degli applicativi del Corpo, al fine di non instillare un frustrante convincimento di prestazioni orarie lavorative prive di alcuna remunerazione o possibilità di recupero. Nel restare a disposizione per qualsiasi confronto in merito alle tematiche in argomento, porgiamo distinti saluti.

Roma, 09 gennaio 2024.

IL SEGRETARIO GENERALE - Vincenzo Piscozzo"

 

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