“L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) esprime solidarietà ai colleghi coinvolti nella vicenda accaduta lo scorso 4 giugno a Lavis, in provincia di Trento.
Dal video pubblicato su una pagina Instagram, si vedono le immagini di un Finanziere che punta la pistola alla testa di un soggetto.
Ma quello spezzone video documenta solo una parte di quanto accaduto in precedenza, quando l’egiziano in questione ha commesso una serie di azioni: non si è fermato all’alt dei colleghi per ben due volte e si è rifiutato di scendere dall’auto.
Il tutto si è svolto in un centro abitato con i profili di rischio del caso.
Alla fine, il soggetto è stato condotto in caserma e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
I fatti, dunque, meritano un’attenta riflessione. Auspicando che venga fatta chiarezza al più presto, Usif rinnova solidarietà e vicinanza ai colleghi coinvolti che, da quanto emerge, hanno agito rispettando tutti i protocolli”.
Lo comunica in una nota, Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).