Cari Associati, come certamente già saprete, dal prossimo 20 febbraio entreranno in vigore le normative relative ai “correttivi” del riordino dei ruoli e delle carriere del personale delle Forze di Polizia (e il corrispondente testo normativo relativo alle Forze Armate).
Si tratta delle Disposizioni integrative e correttive, a norma dell’articolo 1, commi 2 e 3, della Legge 1° dicembre 2018, n. 132, al Decreto Legislativo 29 maggio 2017, n. 95, recante: «Disposizioni in materia di revisione dei ruoli delle Forze di polizia, ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a), della Legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche».
Tra le novità introdotte con le sopracitate disposizioni ve ne sono alcune che, senza ombra di dubbio, incideranno negativamente sui progressivi di carriera e di pensionamento della categoria “Ispettori” (soprattutto per gli M.A.) e che riguarderanno, secondo le disposizioni dettate dall’art. 36, comma 14, del D.Lgs. n. 95/2017, le ormai note 3 decorrenze giuridiche (01 gennaio – 01 aprile e 01 luglio 2017). Nei riguardi dei M.A. interessati, infatti, per come è stata scritta la norma “incriminata”, si paleseranno prolungamenti di carriera “discriminatori” rispetto ai pari grado di altre Forze Armate, per via dell’introduzione, da parte del Corpo della Guardia di Finanza, di “apposite procedure straordinarie di avanzamento ai gradi di Maresciallo Aiutante e di Luogotenente”.
Nello specifico, nel 2021 sarà effettuata una selezione straordinaria “per titoli” per il conferimento di 1.000 promozioni al grado di Luogotenente (a fronte di una platea di 4000 interessati), a cui potranno partecipare, a domanda, i Marescialli Aiutanti nominati tali per effetto del riordino, con decorrenza 1° gennaio, 1° aprile e 1° luglio 2017 (M.C. con più di 8 anni nel grado al 31/12/2016) e nell’ambito dell’aliquota formata al 31/12/2017. Per i colleghi di pari grado di altre Forze Armate, invece, il conseguimento del grado di Luogotenente avverrà “per tutti” con decorrenza 01 gennaio 2021.
Con la presente questa Associazione Sindacale vuole tranquillizzare i propri iscritti in merito al fatto che la situazione argomentata è ben nota e non assolutamente sottovalutata. A oggi, infatti, la tematica risulta essere oggetto di attenta analisi da parte del nostro legale di riferimento, patrocinante in Cassazione, al fine di poter individuare possibili margini di intervento giurisdizionale in relazione ad eventuali profili di illegittimità delle disposizioni del Decreto Legislativo n. 95 del 2017.
Sarete portati a conoscenza delle risultanze di detta analisi, avendo così gli strumenti valutativi necessari ad effettuare una scelta basata su elementi oggettivi. Sulla scorta di questi ultimi potremo quindi decidere insieme, come da sempre avviene nell’USIF, quale strada intraprendere.
Comunicato USIF - valutazione sul ricorso ai correttivi (in pdf)