🇮🇹 24 MAGGIO – PER NON DIMENTICARE 🇮🇹

In questa giornata simbolo dell’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri esprime il proprio cordoglio e il più profondo rispetto per tutti i caduti della Guardia di Finanza, che con onore e sacrificio hanno servito la Patria nei momenti più bui della nostra storia.

Fu nella notte tra il 23 e il 24 maggio 1915 che una pattuglia della Guardia di Finanza composta da Costantino Carta e Pietro Dall’Acqua, durante un’azione di vigilanza al confine, esplose il primo colpo d’arma da fuoco della Grande Guerra per sventare un attentato al ponte di Brazzano sullo Judrio, tentato da guastatori austriaci.

Un atto di prontezza e coraggio che segnò, simbolicamente, l’ingresso dell’Italia nel conflitto.

Alla Grande Guerra parteciparono oltre 12.000 Finanzieri, distintisi in battaglie durissime come Podgora, Monte Sei Busi, la Strafexpedition del 1916, la ritirata di Caporetto e la resistenza eroica sul Piave.

2.500 non fecero ritorno e più di 3.000 furono feriti.

A loro va oggi il nostro ricordo più sentito.
“Vedette insonni del confine. Le più avanzate e le più sole, sempre.”
Nec recisa recedit – Neanche ferita retrocede.
Un motto, un giuramento, un’eredità viva.