Comunicazione inviata ai Comandi Regionali e Comandi Equiparati sul corretto utilizzo dei permessi D.Lgs. 267/2000 e Legge 104/1992

Nei giorni scorsi, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ha provveduto a trasmettere una nota ufficiale a tutti i Comandi Regionali, Comandi equiparati e al Comando Generale della Guardia di Finanza, richiamando l’attenzione su una problematica che non può più essere ignorata.

A) Comportamenti inaccettabili

È inammissibile che, in alcuni contesti, il personale militare che esercita il pieno diritto di fruire dei permessi previsti dal D.Lgs. 267/2000 per incarichi politici e dalla Legge 104/1992 per l’assistenza a familiari con disabilità grave, venga sottoposto a comportamenti ostili o discriminatori da parte dei propri superiori. Tra le criticità evidenziate:

1. Stigmatizzazione pubblica: militari indicati come “assenteisti fannulloni” di fronte ai colleghi, pur in assenza di violazioni delle norme vigenti;

2. Penalizzazioni operative: assegnazione sistematica a incarichi che precludono la possibilità di beneficiare delle indennità previste per altri servizi, senza rispettare una corretta rotazione del personale.

B) Principio di legalità e rispetto dei diritti

Tali atteggiamenti non solo violano i principi fondamentali di correttezza e rispetto dei diritti dei militari, ma possono anche compromettere il benessere psicofisico del personale, oltre a ledere l’efficienza operativa complessiva dei reparti.

C) Vigilanza dell’USIF

USIF continuerà a vigilare affinché:

1. sia garantito il pieno rispetto dei diritti dei colleghi;

2. venga promossa una gestione equa e trasparente delle assegnazioni e dei turni di servizio;

3. si evitino ogni forma di discriminazione o trattamento improprio;

4. siano prontamente segnalate e contrastate tutte le condotte che possano configurare abusi o violazioni delle normative vigenti.

USIF rimane a disposizione per ogni ulteriore chiarimento e confronto su queste delicate tematiche, con l’obiettivo di preservare la dignità e i diritti di tutti i militari in servizio.