L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri ha formalmente richiesto al Comando Generale della Guardia di Finanza l’integrale applicazione della normativa europea in materia di riconoscimento dei crediti aeronautici maturati durante il servizio militare, con estensione anche ai titolari di Brevetto Militare di Pilota di Elicottero (BMPE).
Ad oggi, solo una parte dei piloti del Servizio Aereo – in particolare i titolari di Brevetto di Pilota Militare (BPM) – ha potuto beneficiare del riconoscimento previsto dal Regolamento Europeo n. 1178/2011, che disciplina il credito formativo per la conversione in licenze civili.
Una disparità di trattamento che non trova fondamento nella normativa vigente, né nei chiarimenti ufficiali dell’ENAC, che non distinguono tra BPM e BMPE, ma fanno riferimento generico e inclusivo ai “titolari di licenze di volo militari”.
Tutti i piloti del Corpo, sia BPM che BMPE, ricevono la stessa formazione presso le Scuole di Volo dell’Aeronautica Militare, e operano negli stessi scenari e con le medesime responsabilità operative.
Per questo motivo, USIF ha chiesto con forza:
• l’avvio di una progettualità specifica da parte dello Stato Maggiore del Corpo;
• la ripresa e l’ampliamento della procedura di riconoscimento già attuata per i titolari BPM;
• l’eliminazione di ogni forma di discriminazione o limitazione discrezionale;
• una piena equiparazione dei percorsi di valorizzazione professionale.
Una corretta e trasparente applicazione della normativa europea non è solo un diritto dei piloti BMPE, ma anche un investimento per la sicurezza e la professionalità operativa della Guardia di Finanza.
USIF continuerà a vigilare e intervenire affinché venga garantita parità di trattamento per tutti i suoi iscritti.