“Ancora un attacco alle forze di polizia all’interno del Centro di Permanenza per i Rimpatri (CPR) di Gradisca d’Isonzo. Nella serata di sabato 29 marzo, un finanziere è rimasto ferito alla mano nel tentativo di disarmare alcuni immigrati ospiti della struttura che lanciavano oggetti contro le forze dell’ordine. L’ennesima escalation di violenza che segue di pochi mesi il ferimento di un altro collega, aggredito durante un tentativo di evasione.
Il CPR di Gradisca è ormai una polveriera fuori controllo, dove gli ospiti – invece di rispettare le leggi dello Stato che li accoglie – attaccano sistematicamente gli operatori delle forze dell’ordine con violenza e disprezzo. Non è accettabile che chi è trattenuto in queste strutture continui a sfidare lo Stato italiano colpendo chi è chiamato a garantire la sicurezza.
Chiediamo una posizione chiara e decisa da parte del Governo, del ministero dell’Interno, del Prefetto e del Questore. Non è più tollerabile che i nostri colleghi vengano feriti mentre svolgono il proprio dovere perché lo Stato non è in grado di far rispettare l’ordine e la legalità. È necessario un intervento immediato: la sicurezza delle forze dell’ordine non può essere sacrificata di fronte a una gestione che si è dimostrata fallimentare stante le continue aggressioni ai nostri colleghi”.
Così, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).