EDITORIALE: “Violenza contro le Forze di Polizia: il punto di non ritorno”

di Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale USIF

Gli ultimi episodi di violenza ai danni delle Forze di Polizia dimostrano una realtà sempre più evidente: in Italia, indossare una divisa è diventato un rischio inaccettabile.

Il caso di Lecce, dove due finanzieri hanno rischiato la vita durante un controllo di routine, è solo l’ennesima conferma di una deriva che non possiamo più ignorare.

Il problema non è più episodico, ma sistemico. Ogni giorno, uomini e donne in uniforme subiscono aggressioni, intimidazioni e attacchi deliberati mentre svolgono il loro dovere per garantire la sicurezza della collettività.

Troppo spesso, però, questi atti vengono minimizzati, normalizzati o, peggio ancora, strumentalizzati.

La verità è che la politica e le istituzioni non hanno ancora avuto il coraggio di affrontare con decisione questa emergenza. Non bastano le parole di circostanza, servono fatti.

Servono norme chiare e deterrenti, servono strumenti adeguati e serve una cultura del rispetto delle regole che oggi sembra pericolosamente vacillare.

Se si continua a tollerare zone d’ombra, ambiguità legislative e atteggiamenti compiacenti nei confronti della criminalità, il risultato sarà solo uno: il caos. E nel caos non ci rimettono solo le Forze dell’Ordine, ma l’intero Paese.

USIF lancia un appello forte alla politica: essere un appartenente alle Forze di Polizia non deve essere una disgrazia, ma un’opportunità per tutti i cittadini di vivere in uno Stato di diritto.

Chi difende la legalità deve essere messo nelle condizioni di farlo, senza paura di ritorsioni, senza il timore di essere lasciato solo.

Oggi più che mai è il momento di scelte coraggiose. Non c’è più tempo da perdere.