“Il 2 giugno, festa della Repubblica, i diritti delle donne e degli uomini in divisa sono ancora un tabù.
Come lavoratori e tutori della legge, attendiamo da tempo che le esigenze del comparto vengano realmente prese in considerazione.
Ringraziamo il Presidente della Repubblica che ha voluto ricordare come l’azione delle Forze Armate si ispira ai valori della Repubblica e della Costituzione contribuendo ‘in maniera significativa alla cornice di sicurezza della nostra comunità nazionale e alla causa della pace nel mondo’.
Ci auguriamo quindi, che la politica segua il messaggio del Presidente Mattarella e operi al più presto per dare corso alle procedure attuative correlate alla Legge n. 46/2022 (Libertà sindacale del personale delle Forze di Polizia a ordinamento Militare)”.
Lo dichiara, in una nota, Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).