USIF: NON PERMETTEREMO CHE CI SPEZZINO LA DIGNITA'
17 Nov 2025
Le interlocuzioni dei dirigenti USIF con i partiti di maggioranza continuano con ritmo serrato, senza pause, senza arretramenti.
Stiamo opponendoci con fermezza agli articoli 42 e 43 della manovra finanziaria, che prevedono l’innalzamento dei limiti pensionistici: una misura che calerebbe come un peso ulteriore sulle spalle di chi già da anni sostiene carichi enormi.
Chi vive ogni giorno la realtà della Guardia di Finanza conosce bene cosa significhi lavorare quando le energie iniziano a farsi più fragili, quando il fisico reagisce diversamente, quando il tempo sottratto alla famiglia diventa un debito che non si restituisce più.
Non è solo una questione di anni: è una questione di dignità, di rispetto, di riconoscimento.
E questo provvedimento, così com’è, ignora tutto ciò.
Abbiamo presentato una nuova relazione dura, limpida, senza filtri: abbiamo portato davanti alla politica la verità che spesso non vuole vedere.
Abbiamo raccontato ciò che accade veramente ai colleghi negli ultimi tratti di carriera: la fatica che pesa, le notti che rimangono addosso, la sensazione di essere stretti tra doveri che non finiscono mai e un futuro che si allontana.
USIF sta facendo ciò che molti non hanno mai avuto il coraggio di fare: mettere sul tavolo la vita reale dei finanzieri, non quella scritta nelle circolari.
Chi ci guarda da fuori vede solo un Corpo.
Noi, invece, vediamo le persone che lo tengono in piedi.
Vediamo i colleghi che, pur sfiniti, continuano a dare tutto.
Vediamo chi porta addosso anni di servizio che non si misurano con un cronometro, ma con il sacrificio.
Ed è per questo che non molliamo.
In un momento così delicato, sapere di avere un sindacato che non abbassa lo sguardo, che non si piega e che non accetta compromessi sulla pelle dei suoi uomini e delle sue donne fa la differenza.
USIF è questo: presenza concreta, voce ferma, schiena dritta.
Una difesa reale, non di facciata.
Chi sceglie di stare con noi lo fa perché sente che la nostra battaglia non è un atto burocratico:
è un impegno verso ogni collega che merita rispetto, protezione e futuro.











