11 Jul 2025

L’USIF ha recentemente ricevuto numerose segnalazioni da parte di militari in servizio in diverse regioni del Paese, relative all’impiego del personale del ruolo normale in servizi di ordine pubblico senza un’adeguata formazione specifica né le necessarie dotazioni operative. In diversi casi, tali impieghi avverrebbero in contesti ad alta criticità, senza affiancamento da parte di personale esperto, esponendo i colleghi a rischi evitabili e determinando forti ricadute sul benessere psicofisico e familiare.

A ciò si aggiungono situazioni di malessere legate ai trasferimenti d’incarico, comunicati in modo unilaterale, spesso ripetuti in tempi molto ravvicinati e in assenza di un confronto con il personale interessato. Tali dinamiche rischiano di minare la motivazione, la dignità professionale e la valorizzazione delle competenze acquisite nel tempo.

Pur non rientrando tra le prerogative dirette delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari l’organizzazione dei servizi o la gestione degli incarichi, riteniamo doveroso farci portavoce di istanze concrete che incidono sulla quotidianità e sulla serenità dei colleghi.

In uno spirito costruttivo e orientato alla tutela del personale, abbiamo quindi sottoposto direttamente all’attenzione del Comando Generale le seguenti criticità:

- formazione e dotazioni adeguate per il personale impiegato in servizi di ordine pubblico;

- trasparenza e interlocuzione preventiva nei trasferimenti d’incarico;

- valorizzazione delle professionalità e tutela della motivazione individuale.
 

Riteniamo fondamentale che nei processi decisionali relativi all’impiego e alla mobilità interna venga sempre posta al centro la dignità professionale del militare, nel rispetto dei principi di equità, trasparenza e tutela del capitale umano.

USIF continuerà a monitorare la situazione e a promuovere ogni azione utile per garantire condizioni di lavoro eque e sostenibili, nel pieno rispetto della funzione e del valore del personale in uniforme.