25 Sep 2025

Editoriale a firma di Vincenzo Piscozzo

Segretario Generale U.S.I.F. – Unione Sindacale Italiana Finanzieri

I fatti accaduti a Milano, nell’ambito delle manifestazioni pro-Palestina ma anche in altre città italiane, fotografano una realtà chiara e preoccupante: troppo spesso le piazze diventano il pretesto per aggredire le forze di polizia, generando un clima di paura e insicurezza tra i cittadini.

Secondo fonti giornalistiche, durante le proteste sono rimasti feriti 76 agenti delle forze dell’ordine, di cui 58 solo a Milano.  

Questa situazione non è più tollerabile. Servono norme certe ed efficaci che garantiscano tutele reali agli appartenenti alle forze dell’ordine, i quali devono essere riconosciuti a pieno titolo come lavoratori, con gli stessi diritti e la stessa dignità di tutti gli altri cittadini.

Da tempo l’U.S.I.F. si batte su questo fronte, promuovendo iniziative legislative concrete. Tra queste il “Daspo economico”, una misura che colpisce sul piano patrimoniale chi delinque in piazza, creando deterrenza vera. In questi giorni è stata avanzata anche la proposta di far ricadere sui promotori di manifestazioni violente i danni causati: una misura che condividiamo, come tutte quelle che rafforzino la responsabilità e scoraggino gli episodi di violenza.

Preoccupano inoltre le indiscrezioni giornalistiche che parlano di rapporti opachi tra frange estremistiche e alcuni esponenti politici, in Italia e in Europa. Anche solo l’ipotesi di un coinvolgimento fra chi è chiamato a scrivere le leggi e gruppi che inneggiano all’odio o alla violenza è inaccettabile e pericolosa.

La mancanza di chiarezza e di prese di posizione nette rischia di aprire sacche di illegalità e di minare la credibilità delle istituzioni democratiche.

Il Paese ha bisogno di certezza delle regole, fermezza nelle risposte e tutele piene per chi indossa l’uniforme. Perché non possiamo più assistere passivamente a episodi che mettono a rischio la sicurezza collettiva e il rispetto della legalità.