Giorni frenetici a livello istituzionale: continua il pressing dell’USIF
19 Nov 2025
Nella giornata di ieri l’USIF, rappresentata dal Responsabile dell’Ufficio Legale Davide Sera, ha incontrato l’on. Andrea Volpi presso la Camera dei Deputati, al fine di sensibilizzare il Parlamento sulla necessità di intervenire con urgenza in merito alla modifica della disciplina relativa alla progressione di grado del personale appartenente alla Guardia di Finanza, alla luce delle novità introdotte dalla recente normativa.
Lo scorso 25 agosto 2024 è infatti entrata in vigore la Legge 9 agosto 2024, n. 114 (cd. “Legge Nordio”) recante “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all’ordinamento giudiziario e al codice dell’ordinamento militare”.
Tale legge ha modificato l’art. 1051 del Codice dell’Ordinamento Militare, stabilendo che le procedure di avanzamento al grado superiore siano precluse solo in presenza di:
• una sentenza di condanna di primo grado;
• una sentenza di applicazione della pena su richiesta;
• un decreto penale di condanna esecutivo.
La precedente disciplina, invece, prevedeva la preclusione già dal mero rinvio a giudizio.
Il nodo per la Guardia di Finanza
Per il personale della Guardia di Finanza, tuttavia, il quadro normativo di riferimento resta quello del D.Lgs. 199/1995, che non è stato modificato dalla Legge Nordio e che, in quanto norma speciale, continua a trovare applicazione.
Esso prevede l’esclusione dalle aliquote di avanzamento del personale che, alla data di formazione delle stesse, risulti:
a) rinviato a giudizio o ammesso ai riti alternativi per delitto non colposo;
b) sottoposto a procedimento disciplinare di stato;
c) sospeso dall’impiego o dalle attribuzioni del grado;
d) in una posizione di stato da cui derivi una detrazione o riduzione di anzianità.
Risulta evidente, dunque, una antinomia normativa: la disciplina generale introdotta dalla Legge Nordio non è coerente con quella speciale tuttora vigente per la Guardia di Finanza, che continua a prevedere la preclusione all’avanzamento anche in caso di semplice rinvio a giudizio.
La proposta dell’USIF
Alla luce di tale contrasto, l’USIF ha rappresentato all’on. Volpi la necessità di un intervento legislativo finalizzato all’adeguamento del D.Lgs. 199/1995, con particolare riferimento agli artt. 55 e 11 e all’art. 18, comma 3, del Dlgs n. 69/2001 (per gli ufficiali), affinché anche per il personale della Guardia di Finanza l’avanzamento sia precluso solo nei casi previsti dalla Legge Nordio.
L’USIF continuerà a seguire con attenzione l’evoluzione del processo legislativo, nell’interesse dei militari della Guardia di Finanza e della corretta applicazione dei principi sanciti dalla Legge Nordio.











