COMUNICATO CONGIUNTO: PROPOSTE DI MODIFICHE AL COM E TUOM

03 Jul 2025

Proposte di modifiche/integrazioni al D.Lgs. 66/2010 (COM) ed al Decreto n. 9 del 7 gennaio 2025 (Regolamento di attuazione delle norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia ad ordinamento militare).  

1. L’attuale scenario afferente le libertà e le prerogative sindacali per le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra Militari (APCSM) necessita di una non più rinviabile attività di adeguamento delle norme primarie e regolamentari di riferimento, quali quelle in oggetto.

2. Pur registrando un incremento delle attività di confronto, ai vari livelli, tra le Amministrazioni e le OO.SS., occorre sottolineare che la strada risulta ancora complessa e faticosa, con riguardo al quadro giuridico di riferimento ed alle interpretazioni molto spesso restrittive dello stesso, ad opera delle Autorità deputate.

3. Per tali ragioni, occorre necessariamente operare una sinergica modifica delle norme di settore (armonizzandole fin dove possibile a quelle – ampiamente consolidate – relative alle Forze di polizia ad ordinamento civile), al fine di agevolarne il portato giuridico, addivenendo così ad una concreta azione di relazionismo sindacale, come ab origine voluto dal Legislatore, nel triplice interesse dei dicasteri, delle APCSM e degli amministrati, ad ogni livello gerarchico.

4. Ciò posto, si inviano in allegato i due draft emendativi delle norme in oggetto, aventi quali finalità sostanziali le seguenti fondamentali questioni:

a. agibilità sindacale, con determinazione di livello di “interlocuzione areale” sino alla periferia, stante l’attuale limitazione prevista non al di sotto del livello regionale, con tutte le criticità connesse alla mancata risoluzione di questioni in sede locale;

b. consultazione e informazione, stante la necessità di definire procedure decisamente più chiare e progressive, nell’ambito delle relazioni sindacali tra Amministrazioni e APCSM, ad ogni livello gerarchico-funzionale;

c. definire le prerogative attestate al “dirigente sindacale”, rispetto agli incarichi elettivi stabiliti dai singoli Statuti, alla durata dei mandati, all’incompatibilità con chi “esercita le funzioni di comandante di corpo”, alla posizione di stato giuridico, avanzamento, impiego (nazionale/internazionale) e trattamento economico e previdenziale (anche quello eventualmente a carico delle OO.SS.) del predetto personale, fruitore di distacco e/o permesso sindacale;

d. CAF e Patronato, stante l’impossibilità oggettiva dei Sindacati militari di poterli autonomamente costituire in ragione degli ampli vincoli generali previsti dalla norma.

5. Le scriventi APCSM, fiduciose nel fattivo accoglimento di quanto posto in premessa, restano a disposizione per ogni eventuale chiarimento e confronto sui temi all’esame significando che, in assenza di un segnale di apertura, sono pronte sin d’ora a “mandare deserti” i tavoli negoziali, per i prossimi rinnovi contrattuali, presso il Dipartimento della Funzione Pubblica. 

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