USIF INCONTRA IL MINISTRO: RESTITUIRE DIGNITA' AI FINANZIERI

05 Aug 2025

Con un intervento diretto e sentito, il Segretario Generale di USIF – Sindacato dei Finanzieri – accompagnato dal Segretario Nazionale Gaetano Paiano,  ha portato all’attenzione del Ministro le difficoltà reali vissute quotidianamente dagli operatori della Guardia di Finanza.

L’obiettivo non è la visibilità, ma ottenere ascolto, rispetto e risposte concrete.

Le principali richieste avanzate:

 

- Rinnovo contrattuale equo e adeguato al costo della vita

- Gli aumenti previsti finora non coprono l’inflazione reale. È necessario un contratto che garantisca stipendi dignitosi e sostenibili.

- Adeguamento del valore del buono pasto

- Il personale è costretto ad accontentarsi di un mezzo panino e una bottiglietta d’acqua. I rimborsi non coprono le spese effettive per garantire la continuità lavorativa.

- Previdenza dedicata e TFS

- Senza interventi, il comparto difesa e sicurezza rischia di diventare una nuova fascia di lavoratori poveri.

- Inaccettabili i ritardi nell’erogazione del TFS. Serve il ripristino immediato dell’anticipo da parte dell’INPS e tempi certi per il pagamento.

- Pagamento del FESI con tempistiche inaccettabili, i finanzieri sono tra gli ultimi a riceverlo. Si chiede di avviare per tempo la definizione delle nuove procedure per evitare ritardi futuri.

- Mancanza di infrastrutture, alloggi, mezzi e organico. I reparti soffrono gravi carenze. Le politiche di tagli passate hanno compromesso il funzionamento e la tenuta dell’intero sistema.

- Assenza di welfare aziendale

- Manca una copertura sanitaria strutturata, così come adeguate tutele legali e previdenziali per il personale.

- Riforma di arruolamenti, mobilità e formazione. Necessario prevedere bandi territoriali, semplificare la mobilità e rivedere la formazione, ad esempio il terzo anno dei corsi Ispettori.

- Ricongiungimenti familiari e progressioni di carriera

- Serve una maggiore attenzione alla qualità della vita dei militari e alla valorizzazione delle competenze.

- Orario di servizio e pause pranzo. Richiesta l’omogeneizzazione della pausa pranzo a trenta minuti per tutti.  

- Maggiore trasparenza nei criteri valutativi e premiali 

- È fondamentale definire criteri chiari per valutazioni, ricompense e ripartizione degli straordinari. 

- Riconoscimento pieno dell’operatività sindacale. Attualmente i sindacati non possono interloquire con i Comandanti territoriali, riducendo la possibilità di affrontare e risolvere criticità locali. 

- Norme più severe contro le aggressioni agli operatori di polizia 

- Servono strumenti legislativi più efficaci per tutelare il personale in servizio. 

- Valorizzazione della Guardia di Finanza come polizia economica e del mare 

- Riconoscere la specificità e il ruolo strategico del Corpo nel contrasto ai reati economici

- Consolidare ed implementare le risorse destinate al Faf.

 

Conclusione:

Il Segretario di USIF ha espresso un messaggio chiaro: "Siamo stufi di pacche sulle spalle. Vogliamo un riconoscimento tangibile della nostra professionalità. Amiamo la nostra Amministrazione, ma chiediamo rispetto e strumenti per migliorarla."

 

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