USIF AL COGE: CRITICITA' SULL'EROGAZIONE DEL FESI PER IL PERSONALE CHE CESSA IL SERVIZIO NEL PRIMO SEMESTRE DELL'ANNO

21 Oct 2025

L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri ha formalmente interessato il Comando Generale della Guardia di Finanza per segnalare una criticità nelle attuali modalità di erogazione del Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali (FESI), con particolare riferimento al personale che cessa dal servizio nel corso del primo semestre dell’anno di riferimento.

L’USIF ha evidenziato come tali militari, pur avendo prestato regolare e continuativa attività di servizio per diversi mesi, non percepiscano il FESI relativo all’annualità in corso.

Questa esclusione determina un’evidente disparità di trattamento e rappresenta un fattore disincentivante per il personale che, fino all’ultimo giorno di servizio, assicura piena efficienza e professionalità nello svolgimento dei propri compiti.

Come noto, il FESI viene calcolato sulla base dei giorni di effettiva presenza in servizio nell’anno di riferimento.

Risulta pertanto incoerente che un militare che ha regolarmente prestato attività lavorativa per una parte consistente dell’anno non percepisca neppure la quota parte proporzionale della premialità.

Alla luce di tali considerazioni, l’USIF ritiene che l’attuale disciplina comporti una disparità di trattamento e un effetto contrario rispetto alla finalità incentivante del FESI, generando un disincentivo proprio nel periodo conclusivo della carriera.

Per questo motivo, l’USIF ha proposto al Comando Generale di valutare un intervento normativo che consenta di riconoscere il FESI anche al personale cessato dal servizio nel corso dell’anno, calcolandolo in misura proporzionale ai mesi o ai giorni di effettiva attività prestata.

Una tale modifica garantirebbe il rispetto dei principi di equità, proporzionalità e valorizzazione dell’impegno del personale, rendendo il fondo pienamente coerente con la sua funzione di incentivo all’efficienza e alla produttività operativa.

Un sistema di calcolo analogo avviene in occasione del passaggio di grado da Capitano a Maggiore in quanto l’erogazione del FESI e del relativo “fondino” avviene in maniera proporzionale ai mesi di effettivo servizio svolti nei rispettivi gradi, garantendo così equità e coerenza rispetto alla finalità del fondo.

L’USIF continuerà a seguire con attenzione la questione, a tutela della dignità e della giusta valorizzazione del personale della Guardia di Finanza.