Addestramento al Tiro: USIF segnala al Comando Generale le criticita' del comparto

Nei giorni scorsi, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ha formalmente interessato il Comando Generale della Guardia di Finanza segnalando una serie di criticità rilevanti nel comparto “Addestramento al Tiro”, con particolare riferimento alle figure professionali I.C.T.O. (Istruttore Capo Tiro Operativo), I.T.O. (Istruttore di Tiro Operativo) e A.G.T. (Assistente Guida al Tiro).

La segnalazione è frutto delle numerose istanze pervenute dai nostri iscritti, che evidenziano un progressivo indebolimento del settore. Nonostante i tentativi di ampliamento della platea di partecipanti – attraverso l’abbassamento dei requisiti fisici o l’innalzamento del limite d’età – permane la sensazione di una scarsa valorizzazione del ruolo.

Tra i punti principali oggetto della comunicazione:

• Assenza di riconoscimento nei trasferimenti per le qualifiche A.G.T., I.C.T.O. e I.T.O., nonostante le competenze tecniche acquisite con impegno e responsabilità;

• Invisibilità del comparto su Uniformiweb, che costringe il personale a reperire autonomamente il vestiario tecnico o a rivolgersi ad altri reparti;

• Mancanza di un codice Siris specifico per gli istruttori, attualmente accomunati ai discenti (codice R645), senza distinzione delle diverse responsabilità operative;

• Esclusione del personale ufficiale dai corsi di formazione, privando l’Amministrazione di competenze preziose e fortemente motivate;

• Assenza di un protocollo sanitario uniforme, nonostante l’esposizione prolungata a rumori, polveri, piombo e vibrazioni, con evidenti rischi per la salute degli operatori;

• Gestione disomogenea dei DPI (dispositivi di protezione individuale) sul territorio nazionale, con conseguenti disparità e carichi non dovuti sugli operatori;

• Mancanza di un vero riconoscimento professionale, che porti a considerare questi specialisti come una risorsa preziosa e non come un onere nei reparti di appartenenza;

USIF ha chiesto al Comando Generale di avviare una riflessione seria e costruttiva sul settore, nella convinzione che la sicurezza, la professionalità e la dignità del personale impiegato in ambiti altamente operativi debbano essere priorità assolute.

La nostra sigla, come sempre, resta a disposizione per ogni confronto utile, con l’obiettivo comune di migliorare le condizioni lavorative dei colleghi e valorizzare il loro contributo alla missione del Corpo.