Cari colleghi,
apprezziamo profondamente il grande interesse manifestato riguardo alla costituzione del nuovo Ufficio Nazionale Pari Opportunità. Questo testimonia una significativa partecipazione alla vita associativa, della quale siamo molto soddisfatti.
L'idea alla base della nascita di questo Ufficio, composto principalmente (ma non esclusivamente) da donne, deriva dall’esigenza di offrire supporto su specifiche tematiche, rivolgendosi non solo alla componente femminile, ma anche a quella maschile del Corpo, come è giusto che sia in una società democratica e in costante evoluzione.
Purtroppo, capita talvolta che le circolari, che regolamentano in modo approfondito i vari istituti a tutela della famiglia, vengano applicate in modo limitato. Inoltre, la frammentazione normativa, causata da aggiornamenti continui e ripetuti, rende difficile la ricerca e l'interpretazione delle stesse.
Tra le attività che questo Ufficio intende sviluppare, vi è il sostegno alla maternità e alla paternità in tutte le sue sfaccettature, includendo: permessi retribuiti per esami prenatali, tutela della gestante e del nascituro tramite l'istituto della gravidanza a rischio, astensione obbligatoria per la madre (con diverse casistiche temporali) e per il padre, congedo parentale, astensione facoltativa con riduzione stipendiale (con l’obiettivo di ottenere ulteriori 15 giorni con retribuzione all'80%, rispetto all'attuale 30%, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024), licenza straordinaria per la nascita del figlio per il padre e quella obbligatoria per paternità, allattamento, malattia del bambino, e permessi per gravi motivi documentati (includendo sia la licenza straordinaria sia i permessi per visite specialistiche).
Tutte queste misure rientrano nella completa tutela della GENITORIALITÀ. Inoltre, proseguendo in questa direzione, l'Ufficio si occuperà della salvaguardia dei disabili, agevolando l'accesso ai permessi mensili previsti dalla L. 104/1992 e l'applicazione della licenza straordinaria per l'assistenza in situazioni di gravità.
In aggiunta, abbiamo a cuore l'istituto del ricongiungimento familiare per tutto il personale del comparto Difesa e Sicurezza, la corretta applicazione dell'art. 42-bis del D.Lgs. 151/2001 per garantire l’unità familiare, l'accesso ai sussidi economici in caso di disagio o particolari necessità, e la tutela dei militari e delle loro famiglie in situazioni tragiche e luttuose.
L’obiettivo, dunque, è mettere al servizio di tutto il personale le donne di USIF, vere promotrici di un rinnovamento significativo all’interno delle APCSM, e non meri soggetti passivi.
Per qualsiasi chiarimento, informazione o questione di natura personale, potete contattarci all’indirizzo email: pariopportunita@usif.it.
USIF - Ufficio Nazionale Pari Opportunità