“L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri esprime la più ferma e indignata condanna per il vile atto vandalico che ha deturpato il monumento nazionale della Foiba di Basovizza con scritte offensive e provocatorie. Un gesto ignobile che ferisce non solo la memoria delle vittime, ma un intero Paese.
Questo atto rappresenta un’offesa gravissima alla Guardia di Finanza, la cui storia è segnata dal sacrificio di tanti colleghi che, per difendere la nostra nazione, furono infoibati.

Presso il monumento nazionale della Foiba di Basovizza, viene commemorato l’eccidio dei 97 Finanzieri in servizio presso la caserma Campo Marzio che, nei primi giorni del maggio 1945, all’indomani della liberazione della città di Trieste, furono dapprima deportati e successivamente uccisi e infoibati.

Offendere il loro ricordo significa infangare la memoria di chi ha dato la vita per la patria ed è un affronto che ci colpisce profondamente.
La violenza, in qualsiasi forma si manifesti, è sempre da condannare, così come lo sono gli orrori della storia, dal fascismo alle dittature comuniste. Il rispetto della memoria è un dovere imprescindibile e ogni tentativo di strumentalizzazione politica non può essere tollerato.
Chiediamo con forza che tutte le istituzioni e le forze politiche condannino pubblicamente questo atto inqualificabile e che si adoperino affinché episodi simili non si ripetano mai più.

La memoria delle vittime delle foibe deve essere preservata con rispetto e dignità, senza odio né revisionismi

L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri continuerà a vigilare affinché il sacrificio dei nostri colleghi non venga mai dimenticato e il valore della verità storica venga sempre difeso”.

Lo comunica, in una nota, la Segreteria Generale dell’ Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).