La complessita' dei casi merita tutela incondizionata. 
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 34795/24, ha definitivamente riconosciuto i diritti di un militare della Guardia di Finanza, associato U.S.I.F., dichiarato Vittima del Dovere per le lesioni subite durante un intervento di ordine pubblico alla manifestazione NO TAV di Chiomonte (Città Metropolitana di Torino).
 
Un caso complesso con aspetti di rilievo.
 
Il ricorso ha sollevato questioni giuridiche e medico-legali fondamentali, tra cui:
🖋️ Evoluzione della patologia: inizialmente riconosciuto con un’invalidità del 7%, il collega aveva ottenuto solo una speciale elargizione minima, senza che fosse considerato il peggioramento della sua condizione nel tempo.
🖋️ Danno morale e decorrenza dei benefici:
✅ Primo grado: il Tribunale aveva riconosciuto i benefici solo dalla data di stabilizzazione della patologia, escludendo il danno morale per presunta mancanza di prova.
✅ Appello: la Corte di Milano ha ribaltato la sentenza, stabilendo che il danno morale va sempre riconosciuto, basandosi sulla documentazione medica. Inoltre, ha adottato un criterio proporzionale per individuare il momento in cui l’invalidità aveva raggiunto il 25%, anticipando così la decorrenza dei vitalizi.
✅ Cassazione: la Suprema Corte ha confermato che l’estensione dei benefici deve tenere conto della rivalutazione progressiva della speciale elargizione. Ha stabilito che il calcolo dovesse partire dal 26 agosto 2004 (data di istituzione del beneficio) e non dal 1° dicembre 2007, come solitamente applicato dal Ministero. Questa decisione ha garantito un importo significativamente maggiore al collega.
 
Diritti riconosciuti al collega associato U.S.I.F.:
 
👉 Speciale elargizione parametrata all’82% di invalidità, con un importo di oltre €280.000 (essendo superiore ai 4/5 della capacità lavorativa, è stata calcolata al valore massimo del 100%).
 
👉 Arretrati dal 2015, pari a 120 mensilità e circa €250.000.
 
👉 Assegno vitalizio a vita, attualmente pari a €2.268,36 mensili.
 
👉 Collocamento obbligatorio e ulteriori benefici previdenziali e assistenziali previsti dalla normativa vigente.
 
Un precedente importante per il futuro!
 
Questa sentenza rappresenta un precedente fondamentale per i militari coinvolti in eventi traumatici legati al servizio, chiarendo aspetti essenziali sul riconoscimento dei diritti delle Vittime del Dovere.
 
L’U.S.I.F. continuerà a fornire tutela incondizionata ai propri iscritti, garantendo supporto legale qualificato e assistenza in tutte le vertenze di questo tipo.
 
Per assistenza, puoi contattare l’Ufficio Nazionale Vittime del Dovere:
 
📧 vittimedeldovere@usif.it