“Nella serata di venerdì scorso in zona Corassori, Modena (MO), un giovane di 21 anni, privo di patente e alla guida di un veicolo sportivo, ha forzato un posto di blocco della Guardia di Finanza. L’episodio ha dato luogo a un inseguimento per le vie cittadine che si è concluso con un incidente e il successivo arresto del conducente.

Tali eventi mettono in evidenza una crescente e preoccupante tendenza: la mancata osservanza degli alt imposti dalle autorità.

Questa pratica, che si sta ripetendo con frequenza crescente, costituisce un grave rischio per la sicurezza pubblica e per gli operatori delle forze dell’ordine, costretti a fronteggiare situazioni di pericolo nel tentativo di garantire la legalità.
USIF denuncia da oltre un anno questa inquietante consuetudine, ribadendo che forzare un posto di blocco non deve diventare la normalità.

Gli operatori delle forze dell’ordine non possono essere messi a rischio sistematicamente da comportamenti che violano apertamente le leggi e che mettono a repentaglio l’incolumità di tutti, come già evidenziato anche nei recenti fatti di cronaca.
È altresì necessario richiamare l’attenzione sulle dichiarazioni, talvolta avventate, rilasciate anche da esponenti politici o istituzionali, che possono contribuire a una percezione distorta delle responsabilità delle forze dell’ordine.

Capiamo la propaganda, ma non la si faccia sulla nostra pelle! Criminalizzare in modo sommario l’operato degli agenti, prima che la magistratura completi il suo lavoro, non solo è ingiusto, ma rappresenta un pericolo per la stabilità e la sicurezza del Paese.
USIF ribadisce la necessità di un sostegno forte e continuo alle forze dell’ordine, che ogni giorno operano in condizioni difficili per proteggere la cittadinanza. Invitiamo le istituzioni a intraprendere azioni chiare e incisive per contrastare questa pericolosa deriva, garantendo una risposta severa e tempestiva a chi si rende protagonista di simili atti.

Solo attraverso la collaborazione tra cittadini, istituzioni e forze di polizia sarà possibile prevenire comportamenti illeciti e garantire una sicurezza duratura per tutti”.

Lo dichiarano, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), unitamente alla Segreteria Regionale Emilia-Romagna.

 

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