“L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri condanna con fermezza i gravi episodi di violenza verificatisi durante la manifestazione a Roma, nel quartiere San Lorenzo, dove bombe carta, fumogeni e lanci di oggetti contundenti sono stati utilizzati contro le forze di polizia. Atti che nulla hanno a che vedere con il diritto di manifestare pacificamente e che rappresentano un attacco diretto allo Stato e alle istituzioni.

Questi comportamenti delinquenziali, culminati con il danneggiamento di un mezzo della polizia e il rovesciamento di campane per la raccolta del vetro, sono inaccettabili e devono essere condannati con forza da tutte le forze politiche.

Il caso di Ramy, che merita la massima attenzione e rispetto, non può essere strumentalizzato per legittimare la violenza di gruppi organizzati contro le forze dell’ordine.

Riponiamo piena fiducia nella magistratura, che condurrà le indagini in modo imparziale e secondo quanto previsto dalla legge, ma ribadiamo che utilizzare simili episodi come pretesto per destabilizzare le istituzioni è pericoloso e inammissibile.
USIF sottolinea che la sicurezza e la libertà dei cittadini non possono essere messe a rischio da comportamenti violenti. Le forze di polizia operano quotidianamente per garantire ordine e legalità, spesso in condizioni difficili, ed è necessario che ricevano il rispetto e il sostegno che meritano.
Chiediamo, quindi, a tutte le parti politiche di prendere una posizione chiara e decisa contro queste aggressioni, riaffermando i principi fondamentali della legalità e del rispetto per le istituzioni democratiche”.

Lo comunica, in una nota, la Segreteria Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).