"L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) desidera esprimere apprezzamento per i segnali di vicinanza dimostrati dalla politica nei confronti delle forze dell’ordine e per il riconoscimento del loro impegno quotidiano al servizio della collettività.

Tuttavia, dobbiamo ribadire con fermezza che, sebbene le parole di supporto siano un segnale importante, non sono più sufficienti.

La complessità e la delicatezza del lavoro delle forze di polizia richiedono interventi concreti e tempestivi per garantire non solo l’efficienza operativa, ma anche la sicurezza e la dignità di chi indossa una divisa.

Sarebbe opportuno affrontare, con urgenza, la problematica dell’età media (oltre 53 anni) degli operatori, anche attraverso i concorsi straordinari; le dotazioni di mezzi adeguati; introdurre, modificando le normative che impattano sulle regole di ingaggio, nuovi strumenti di tutela. Molto spesso i colleghi sono costretti ad anticipare migliaia di euro per difendersi in sede penale.

Ultimo, ma non per importanza, adeguare i trattamenti economici alle moderne Polizie europee.

Tutto ciò richiede nuove norme e interventi legislativi, che sono e restano una prerogativa della politica. È quindi fondamentale che il sostegno alla nostra categoria non si limiti alle parole di vicinanza, ma si traduca in un concreto impegno legislativo.

Proponiamo nuovamente novità nel panorama normativo, come l’ipotesi di un DASPO economico per arginare il triste fenomeno delle continue violenze agli operatori di polizia, ridare credibilità all’azione dello Stato e inviare un chiaro segnale di sicurezza alla collettività.

In questo contesto, riteniamo imprescindibile che il dialogo avvenga anche attraverso le organizzazioni sindacali rappresentative, che meglio di chiunque altro conoscono le criticità operative e le esigenze reali del personale.

La collaborazione tra politica e sindacati rappresentativi è la chiave per individuare soluzioni concrete ed efficaci.

Abbiamo constatato segnali di apertura al dialogo da parte della politica, ma è necessario che questo confronto si intensifichi, affinché il percorso avviato si traduca in risultati tangibili e duraturi per il personale delle forze dell’ordine e per l’intera collettività.

La sicurezza del Paese non è una questione ideologica, ma una responsabilità condivisa”.

Lo comunica, in una nota, la Segreteria Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).

 

www.labparlamento.it