Gentili Colleghi,  
si è da poco concluso il decimo tavolo tecnico in Funzione Pubblica.
I lavori ed il confronto proseguono incessantemente, al fine di raggiungere un’intesa su quanto proposto dalla parte Pubblica e le rivendicazioni di tutte le OO.SS. rappresentative presenti ai lavori.
USIF, in coerenza con quanto avanzato sin dal primo incontro, continua a rivendicare alcuni punti, fondamentali, per la sottoscrizione del contratto.
Avete ben inteso, vere e proprie pregiudiziali.
È palese che l’esecutivo abbia investito poche risorse finanziarie nel rinnovo del nostro contratto, ed è stato fin da subito chiaro che la gran parte delle risorse andava destinata alla rivalutazione del trattamento economico fisso, ma…. stiamo chiedendo uno sforzo in più.

Infatti affinché USIF sottoscriva la proposta occorre che:
•    in analogia a quanto previsto per le forze di polizia civili, tutte le ore di straordinario tagliate, quindi non liquidate nell’anno di riferimento, vengano corrisposte;
•    venga estesa la platea percettrice dell’indennità tributaria, affinché un numero maggiore di colleghi possa beneficiare della cosiddetta specificità prevista per la Guardia di Finanza;
•    non vengano istituite nuove indennità, bensì tutte le risorse finanziarie vengano riversate nel FESI, in modo da poterle discutere e contrattare all’interno delle singole amministrazioni. Questo è l’unico modo per premiare la specificità e non “ereditare“ indennità di altre amministrazioni o arbitrariamente imposte dalla parte pubblica;
•    venga reso vincolante, per tutte le materie correlate alle tematiche contrattuali, il parere delle oo.ss. in luogo della mera informazione;
•    venga pubblicato quanto prima il regolamento di attuazione. Tale necessità è legata alla reale realizzazione delle proposte contrattuali. Non possiamo avallare prima e poi essere traditi dopo. Pretendiamo trasparenza!
•    vengano recepiti anche nella Guardia di Finanza i dettami normativi già adottati da altre Forze di Polizia (PS e CC), che prevedono il completamento dell’attività giornaliera di servizio effettuando almeno tre ore di servizio in missione fuori sede, indipendentemente dall’ orario pianificato.

Oltre a questi punti salienti, pur apprezzando le aperture ricevute in ambito genitorialità e licenza solidale, abbiamo richiesto uno sforzo maggiore per ulteriori misure normative a sostegno della famiglia.
Continueremo nella nostra azione di tutela, porteremo su ogni tavolo le vostre aspettative e le esigenze del comparto.

Sia chiaro: senza reali e concrete aperture, non avalleremo né saremo complici di un mortificante rinnovo contrattuale.

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