A margine dell’ennesimo incontro tecnico, possiamo affermare che la trattativa sta facendo qualche passo avanti.
Sono state infatti ulteriormente incrementate le risorse da destinare al trattamento fisso e continuativo ed in particolare sul parametro come da noi richiesto nei precedenti incontri.
L’ultima proposta di distribuzione prevede l’appostamento di circa l’89% delle risorse complessive sul fisso, con il punto parametrale che passa da 183,15 a 195,5 (rispetto al 195 della precedente
proposta).
Questa allocazione consente i seguenti incrementi lordi mensili (al netto dell’IVC ordinaria e dell’anticipo 2024 già percepite) della retribuzione fissa:

  • per il 2024, dagli 84 euro del Finanziere ai 127 euro del Capitano che saranno evidentemente corrisposti sottoforma di arretrati;
  • a decorrere dal 2025, dai 137 euro del Finanziere ai 204 euro del Capitano.

La parte pubblica ha inoltre rappresentato che si sta lavorando per la costruzione, all’interno del contratto, di una norma idonea a dare sostanza al secondo livello di contrattazione (per intenderci
il vecchio FESI), con la previsione di un concreto ruolo di parte sociale per le APCSM. La norma consentirebbe di aggirare e limitare i nefasti effetti della bozza di Regolamento proposta dal Governo, da noi aspramente contestata.
Permangono numerose e rilevanti criticità con riferimento al trattamento accessorio, che risente dell’esiguità delle risorse e dell’inadeguatezza del sistema contrattuale del comparto disegnato nel 1995. Sotto questo ultimo profilo abbiamo ribadito:

  • l’esigenza non rinviabile di prevedere anche per le Forze di polizia ad ordinamento militare il pagamento completo delle ore di lavoro straordinario prestate, così come già previsto per le Forze di polizia ad ordinamento civile;
  • l’opportunità di valutare un taglio del monte ore del lavoro straordinario per finanziare l’adeguamento delle inaccettabili tariffe dello straordinario del personale non dirigente;
  • la necessità di regolare le indennità per servizi e funzioni peculiari delle singole amministrazioni nel secondo livello di contrattazione.

Abbiamo infine ribadito che per la felice conclusione delle trattative queste APCSM ritengono assolutamente necessari l’apertura di un tavolo di confronto sulla previdenza e la modifica
della bozza di Regolamento di attuazione della legge 46 nella parte in cui disciplina le relazioni sindacali.

 

USIF Piscozzo - SILF Zavattolo

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