Cari colleghi,

in un momento storico in cui la sicurezza del nostro Paese è messa alla prova ogni giorno, non possiamo permettere che chi è chiamato a garantire l'ordine e la legalità venga lasciato “indietro”.

Ormai la violenza contro gli operatori di polizia sta rischiando di diventare la normalità.

Serve uno scossone!

Il nostro sindacato, l'USIF, non è solo preoccupato per l'assenza del Governo dai tavoli contrattuali, ma anche per la poca se non scarsa considerazione che nutre per l’intero Comparto.

Chi è in prima linea nei reparti operativi, come ad esempio i nostri ATPI, i colleghi del GOA, dello SCICO, dei Reparti territoriali, del Comparto aeronavale oggi è lasciato solo!!!

Le norme che dovrebbero tutelarci sono ormai obsolete, non idonee a garantire la nostra sicurezza e quella dei cittadini, incapaci di fungere da deterrente.

Occorre intervenire per far cessare la diffusa convinzione di totale impunità che regna ormai da tempo.

Chiediamo a gran voce che il nuovo decreto sicurezza includa norme concrete e immediate per proteggere gli operatori di polizia. Non possiamo accettare che situazioni come forzare un posto di blocco diventino la normalità, mettendo a rischio la vita dei nostri colleghi.

È ora di dire basta a tutta questa inaudita violenza !

L’USIF non arretrerà di un solo passo su questo tema, perché difendere chi difende è la nostra priorità assoluta.

Uniti possiamo fare la differenza. Non lasceremo che i nostri Colleghi restino soli.

Insieme, sempre.        

L'ESECUTIVO NAZIONALE U.S.I.F.

 

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