L’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ha formalmente richiesto ai Ministri competenti, in analogia a quanto già previsto per i dipendenti delle Agenzie fiscali e delle Dogane e Monopoli, il riconoscimento degli incentivi economici anche per il personale della Guardia di Finanza impiegato nell’ambito del contrasto all’evasione fiscale e alle frodi sui finanziamenti Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR):

"Tra i numerosi provvedimenti assunti dall’attuale Governo in materia di contrasto all’evasione fiscale e alle frodi sui finanziamenti del PNRR vi è il “BONUS PNRR” a favore dei dipendenti dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Tale incentivo ha lo scopo di incentivare ed intensificare la lotta all’evasione fiscale e alle frodi sui finanziamenti PNRR (art. 8, comma 3, del decreto legge n. 39 del 29 marzo 2024, convertito in legge n. 67/2024 - “Legge taglia crediti”).

La natura meritoria da cui trae origine tale “riconoscimento” fa altresì emergere una disparità premiale verso il personale della Guardia di Finanza, quotidianamente impegnato, nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alla lotta dell’evasione fiscale a livello nazionale e internazionale, al riciclaggio, alle frodi relative ai crediti d’imposta e all’infiltrazione delle organizzazioni criminali, nonché al costante monitoraggio delle procedure contrattuali.

A fronte di tale gravoso impegno, espletato anche in situazioni di carenza di organico, ai militari della Guardia di Finanza, purtroppo, non viene riconosciuta alcuna forma di incentivo premiale/economico.

Per quanto sopra esposto, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) chiede, in analogia a quanto già previsto per i dipendenti delle Agenzie fiscali e delle Dogane e Monopoli, il riconoscimento degli incentivi economici anche per il personale della Guardia di Finanza."

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