“La comunicazione arrivata dal ministero dell’Interno che annuncia l’aumento delle ore di straordinario per le forze di polizia impegnate a Brindisi, in occasione del G7, ha tutta l’aria di un contentino per il disagio subito.
Per USIF, che da subito ha interessato il Governo per denunciare le gravi carenze igieniche, sanitarie e alloggiative del personale, sarebbe necessario non porre limiti alle ore di straordinario che verranno effettuate in questi giorni e che sicuramente saranno molte di più di quelle conteggiate, non solo per le nuove sistemazioni alloggiative e le relative distanze rispetto al luogo di servizio.
Su questa vicenda, inoltre, chiediamo che sia fatta piena luce per individuare con chiarezza le responsabilità perché, ancora una volta, chi ne ha fatto le spese sono stati i nostri colleghi che attraverso il proprio qualificato lavoro assicurano la dovuta cornice di sicurezza prevista per il G7. Tutto il personale inviato nell’area, infatti, è altamente specializzato (baschi verdi, cinofili e personale del Comparto Aeronavale) e nelle ore immediatamente successive alle segnalazioni ricevute circa le precarie condizioni logistiche, abbiamo segnalato immediatamente la vicenda e il disagio patito dai nostri militari agli organi competenti, attivando anche il servizio di campionamento per il batterio della legionella negli impianti idrici e nel sistema di areazione della nave.
Mentre in prima linea sul posto i nostri dirigenti, tra i quali il Segretario Regionale USIF Puglia - Angelo Delcuratolo, il Segretario Provinciale di Brindisi – Daniele Somma ed i Responsabili territoriali locali, hanno rilevato e documentato tutto quanto stava accadendo, adoperandosi inoltre per tutte le problematiche e sostenere i colleghi.
Tuttavia, alla luce di quanto accaduto, l’appello rivolto alle istituzioni è di non porre limiti agli straordinari per il personale in divisa che continua a lavorare per l’evento del G7. Di tutto questo il Governo ne dovrà necessariamente tenere conto anche in sede di rinnovo contrattuale, assicurando alle lavoratrici e lavoratori in divisa il giusto riconoscimento stipendiale, adeguatamente commisurato ai rischi e alle responsabilità, finanziando inoltre con appositi stanziamenti il lavoro straordinario”.
Lo comunica, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).