“Ultimo atto di una serie di ‘scortesie’ riservate alle APCSM”

“Celebrare i 78 anni della nascita della Repubblica italiana richiama i valori della nostra identità e di una Costituzione lungimirante e saggia, frutto della straordinaria rinascita che prese le mosse dalla lotta di Liberazione.

Indipendenza e libertà sono conquiste che vanno difese ogni giorno, in comunione di intenti e con la capacità di cooperare per il bene comune’.

Con queste parole, pronunciate dal Capo dello Stato, festeggiamo il 2 giugno. Anche noi richiamiamo la Costituzione quale carta fondamentale dei diritti, compresi quelli di recente  riconosciuti ai sindacati militari.

Prendiamo atto, con grande rammarico, che nessuna delle  associazioni professionali a carattere sindacale, rappresentative e non, è stata invitata, al pari delle altre associazioni, a presenziare alla manifestazione di oggi.
Ultimo atto di una serie di ‘scortesie’ riservate alle APCSM che vanno da una Legge (la 46 e smi) che ha scontentato tutti, ai regolamenti tra cui l’ultimo in corso di emanazione che assume tutte le sembianze di una ‘norma bavaglio’ e che offendono le associazioni sindacali e la stessa Costituzione”.

Lo dichiara, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).

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