"Due donne su dieci vittime di molestie sessuali.
Mentre dal 1 gennaio al 19 novembre di quest'anno, sono stati commessi in Italia 295 omicidi; 106 avevano per vittima delle donne, 87 delle quali uccise in ambito familare/affettivo (dati Eurispes in collaborazione con il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - Direzione Centrale della Polizia Criminale).
Questi numeri dimostrano che la violenza contro le donne è ancora un problema irrisolto, sul quale molto è stato fatto ma tanto ancora deve essere fatto. In questa direzione si pone la legge "Disposizioni per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica” approvata nei giorni scorsi in Senato.
Ma bisogna fare di più. In occasione della giornata 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥’𝐞𝐥𝐢𝐦𝐢𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐨𝐥𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) rinnova l’impegno, attraverso la costituzione dell’Ufficio Pari Opportunità (U.N.P.O.) composto da colleghe, con il supporto dell’ufficio legale nazionale, ad affrontare tutte quelle problematiche correlate anche alla parità di genere.
La maternità, infatti, non può essere considerata alla stregua di una malattia, soprattutto in un Paese dove da anni si registra un basso tasso di natalità.
Occorre, inoltre, garantire la tutela della genitorialità attraverso il ricongiungimento familiare anche tra coniugi appartenenti a diverse Amministrazioni del Comparto Difesa e Sicurezza, welfare, protezione sociale, nuovi istituti di assenza, flessibilità nella presenza. Solo così le donne potranno essere maggiormente tutelate anche in ambito lavorativo, dove purtroppo non mancano discriminazioni”.
Lo dichiara, in una nota, Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).