LETTERA APERTA
AL SIG. MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE
On. Giancarlo Giorgetti
AL SIG. MINISTRO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Sen. Paolo Zangrillo
AL COMANDANTE GENERALE DELLA GUARDIA DI FINANZA
Gen. C.A. Andrea De Gennaro
Oggetto: inadeguatezza del valore e inspendibilità dei buoni pasto.
Nell’ambito della 80^ Mostra internazionale d'arte cinematografica, in programma al Lido di Venezia dal 30 agosto al 9 settembre, il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha individuato le dovute misure di "safety and security" da attuarsi per l'edizione 2023.
In particolare, l’importante dispositivo di sicurezza adottato per un evento di portata internazionale, sarà garantito, senza soluzione di continuità, attraverso l’impiego di centinaia di appartenenti alle Forze dell’Ordine.
Anche in tale circostanza, per effetto delle vigenti disposizioni normative, il personale in servizio (proveniente da diversi reparti d’Italia) di Ordine Pubblico:
- è obbligato a consumare il vitto fornito dall’amministrazione ed alloggiare in locale messo a disposizione dalla stessa amministrazione (cfr. art. 10, comma 2, lett. e) del d.P.R. 147/1990);
- è obbligato ad effettuare, mediante l’utilizzo di un apposito buono del valore di € 1,07, una colazione “obbligatoria” (Decreto del Ministro dell’economia e delle Finanze, attuazione dell’art. 63, Legge n. 388/200);
- riceverà un litro pro-capite giornaliero di acqua minerale.
A tale riguardo, si ritiene indispensabile prevedere le migliori condizioni logistiche (strutture ricettive alberghiere e di ristorazione), che consentano ai militari impiegati in servizio il necessario ed adeguato riposo e recupero psico-fisico, nonché la dovuta somministrazione giornaliera di acqua.
Invero, risulta concretamente inutilizzabile il buono del valore di € 1,07 per la colazione “obbligatoria”, non spendibile a prescindere dalla località di impiego, in quanto palesemente inferiore anche al costo di un comune caffè.
La scrivente Associazione Professionale a Carattere Sindacale tra Militari, già nel corso del mese di febbraio c.a., portava alla Vs attenzione la problematica relativa alla incongruità del valore nominale del buono pasto (dal 2009 l’importo per le forze di polizia è fermo a 7 euro!) insufficiente alla fruizione di un pasto che, sistematicamente, gli operatori di polizia devono ulteriormente integrare, in quanto il valore del pranzo/cena eccede quello del ticket.
Per tali argomentazioni, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) ha invitato le SS.LL. a prevedere un incremento del valore del buono ad un importo di almeno 10 euro.
Per quanto sopra esposto, in considerazione degli irrisori valori economici attribuiti ai buoni pasto e ad altri generi di conforto (ad es. colazione obbligatoria € 1,07), si rappresenta che, in realtà, il valore nominale dei citati buoni risulta ormai, da molto tempo, non più congruo al reale costo degli alimenti e, paradossalmente, in molti casi addirittura inspendibili (violando al riguardo degli obblighi normativi).
Con la presente USIF rappresenta la necessità urgente e non più procrastinabile affinché, già nel prossimo documento di programmazione economica, vengano assegnate le necessarie risorse finanziarie utili alla rideterminazione degli importi dei buoni pasto.
Nel restare a disposizione per qualsiasi confronto in merito alla tematica in argomento, porgiamo distinti saluti.
Roma, 30 agosto 2023.
IL SEGRETARIO GENERALE - Vincenzo Piscozzo
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Prima rivendicazione richiesta aumento buoni pasto