“Nell’ambito del progetto europeo SIBMMIL (Support Integrated Boarder and Migration Management in Lybia), sono state consegnate alla delegazione tecnica della Guardia Costiera libica due unità navali Classe “Corrubia” - il “Partipilo” e il “Conversano” - già in uso al Corpo della Guardia di Finanza.
Le unità navali interessate, rimesse in efficienza e consegnate alla Guardia Costiera libica saranno impiegate dalle autorità locali nell’ambito del progetto europeo volto alle attività di contrasto ai traffici illegali di migranti e di controllo delle frontiere, consentendo alla Guardia Costiera libica di supportare le operazioni europee di messa in sicurezza delle acque del Mediterraneo.
L’operazione, seguita dal Governo italiano, ha avuto un ampio risalto mediatico a livello internazionale, ha visto la partecipazione, tra l’altro, di militari della Guardia di Finanza in servizio presso le stazioni navali di Messina e Siracusa, i quali hanno messo a disposizione dei colleghi libici la loro esperienza in materia di addestramento e competenza tecnica sulle unità cedute.
La meritoria e non facile attività di servizio posta in essere dai colleghi si è poi conclusa con il supporto nautico fino al limite delle acque territoriali libiche, per essere successivamente imbarcati a bordo del ‘Pattugliatore P01’.
Un sincero plauso a tutti i militari operanti a vario titolo in questa importante operazione europea e un sentito ringraziamento a tutti i Finanzieri che, oltre al primario compito di polizia del mare, sono quotidianamente impegnati nelle numerosi operazioni di soccorso, anche in scenari difficili e con condizioni meteo marine avverse, garantendo sempre legalità e sicurezza delle frontiere marittime europee, anche a rischio della propria incolumità”.
Lo comunicano in una nota Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) e Michele Lauro, Segretario Regionale USIF Sicilia.