“L’Organizzazione più rappresentativa della Guardia di Finanza, da Trento a Lampedusa”
“Sono trascorsi tre anni da quando un cospicuo nucleo di Finanzieri – 200 complessivamente - provenienti da ogni regione d’Italia, incontrandosi a Roma diede vita all’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF). Sin da subito si è rivelato il Sindacato maggiormente rappresentativo della Guardia di Finanza.
A seguito della sua costituente, USIF ha costituito un presidio in ogni Reparto affinché ogni Finanziere, sull’intero territorio nazionale, potesse esprimere il proprio diritto ad essere tutelato e rappresento.
Siamo presenti da Trento a Lampedusa per dare voce ai colleghi più lontani e bisognosi, sia in termini di distanza dal fulcro dell’Amministrazione sia di oggettiva gravosità e difficoltà nell’espletare il proprio compito istituzionale.
Durante questi tre anni, seppur in assenza di un disposto normativo, abbiamo dato vita ad un sindacato, nonostante a molti colleghi è stato raccomandato di non aderire a nessuna Organizzazione Sindacale.
Questo non ci ha scoraggiati. Siamo andati avanti e le iniziative a favore del personale sono state numerose: tutela legale e sanitaria, convenzioni con operatori di beni e servizi, gruppi di supporto professionale (cause di servizio, vittime del dovere, area legale), tutela della genitorialità (ricongiungimento familiare, altre forme di presenza e maggiore flessibilità dell’orario di lavoro), valorizzazione del personale femminile e di tutto il personale specializzato.
Finalmente, dopo ‘soli’ quattro anni dalla Sentenza della Corte Costituzionale n. 120/2018, è arrivata la tanto attesa Legge sulla libertà sindacale per il personale delle Forze Armate e delle Forze di Polizia ad ordinamento Militare.
Purtroppo, il testo approvato ha ignorato completamente le legittime aspettative del personale e, come se non bastasse, gli importanti rilievi mossi in tal senso dal Comitato Europeo dei Diritti Sociali (C.E.D.S.).
Di questa Legge ‘non’ Sindacale siamo profondamente delusi, perché a distanza di quarant’anni dalla Legge 121 del 1981, Sindacalizzazione delle FF.PP. senza stellette, questa norma avrebbe dovuto rappresentare una svolta epocale.
Ma di fatto così non è stato!
La delusione è tanta, soprattutto verso una classe politica che ha avuto l’ingiustificato timore di affidare ai militari la tutela dei propri diritti, quando questi sono i baluardi della difesa dello Stato e della Collettività!
Per USIF questa norma è un punto di partenza e oggi, più che mai, chiediamo a gran voce maggiori tutele e riconoscimenti!”.
Lo dichiara, in una nota, la Segreteria Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).