Roma, 25 novembre 2021
Oggi la senatrice Roberta Pinotti ha rilasciato una dichiarazione agli organi di stampa, che, per evitare possibili strumentali interpretazioni, riportiamo di seguito (fonte ANSA):
“””Nell'iter di approvazione della legge di bilancio per il 2022 si sta concretizzando una fondamentale modifica delle pensioni del personale del comparto difesa e sicurezza, già oggetto di una proposta di legge da me presentata e sottoscritta da molti senatori della Commissione. Martedì scorso la Commissione Difesa ha approvato a larga maggioranza un ordine del giorno alla legge di bilancio per il 2022 a mia prima firma che impegna il Governo a intervenire sulle pensioni delle Forze armate, Arma dei Carabinieri, Forze di polizia e Corpo dei vigili del fuoco, che risultano ad oggi ingiustamente penalizzate. Il personale del comparto difesa e sicurezza è fortemente svantaggiato dall'introduzione del metodo contributivo perché per loro la normativa prevede limiti d'età inferiori rispetto a quelli degli altri lavoratori, in considerazione delle caratteristiche particolari d'impiego, e non consente di conseguenza di raggiungere un trattamento pensionistico adeguato. Una situazione aggravata dalla mancanza di una previdenza compensativa che crea estremo disagio al personale del comparto dopo una vita dedicata alla difesa dello Stato e della collettività. Il Governo sta dimostrando attenzione alla questione avendo già previsto in bilancio un fondo per interventi perequativi ma per rendere esaustivo l'intervento presenterò insieme ai colleghi che hanno sottoscritto l'ordine del giorno un emendamento alla Legge di bilancio per incrementare le risorse previste sulla base delle proiezioni fatte dalla legge che ho presentato.”””
Il DDL Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024, all’art. 27 (Istituzione di un fondo per la realizzazione di interventi perequativi di natura previdenziale per il personale delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco), prevede l’istituzione di un fondo con una dotazione di 20 milioni di euro per il 2022, 40 per il 2023 e 60 a decorrere dal 2024,
“””…da destinare all’adozione di provvedimenti normativi volti alla progressiva perequazione del relativo regime previdenziale, attraverso l’introduzione, nell’ambito degli istituti già previsti per il medesimo personale, di misure:
a) compensative rispetto agli effetti derivanti dalla liquidazione dei trattamenti pensionistici per il personale in servizio il giorno precedente la data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo;
b) integrative delle forme pensionistiche complementari di cui all’articolo 26, comma 20, della legge n. 448 del 1998, per il personale immesso nei ruoli delle Forze armate, delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a decorrere dalla data di entrata in vigore del relativo provvedimento normativo.”””
Lo stesso articolo prevede che queste risorse siano utilizzate garantendo che almeno il 50 per cento sia destinato alle misure “integrative delle forme pensionistiche”.
Per il momento prendiamo semplicemente atto della sostanza di quanto dichiarato dalla senatrice Pinotti. Dopo aver assistito allo scempio dell’iter relativo alla legge sulla sindacalizzazione militare ed alla sua vergognosa sintesi finale, ora aspettiamo di vedere quale sarà l’impegno che il Governo profonderà nella reale istituzione di questi “interventi perequativi” e nell’incremento delle risorse attualmente destinate.
Il Segretario Generale Nazionale dell'USIF - Vincenzo PISCOZZO