Oggi si è aperto il tavolo negoziale per il rinnovo del contratto. Prendiamo atto della volontà espressa dalla Funzione Pubblica di voler concludere le trattative entro il prossimo trenta giugno.
Con rammarico constatiamo che il Ministro era assente, ma rimaniamo comunque fiduciosi in virtù del comunicato del consigliere Naddeo, relativo all’apertura da parte della politica di un tavolo tecnico finalizzato alla valutazione dello stanziamento di ulteriori risorse destinate a valorizzare la specificità del comparto in base alla Legge 183 del 2010.
Ad oggi è stato ribadito, da parte delle OO.SS. e dei Co.Ce.R., che la specificità è rimasta un “piatto vuoto”, con la conseguente logica conclusione che tematiche quali il mancato avvio della previdenza complementare devono essere trattate con urgenza e con scelte orientate a formare dei benefici ai fini pensionistici che vadano a limitare i danni provocati.
Insistono incertezze sulla trattativa, dettate dalla mancanza di una comunicazione ufficiale sulle risorse disponibili. L’incremento previsto si aggira intorno al 3.78%, al disotto di quanto promesso al restante personale del Pubblico Impiego.
Finalmente, a voce unica, sono stati rivendicati i temi presenti nella proposta U.S.I.F., quali pensioni, tutela legale e rivalutazione oraria dello straordinario (da finanziare con risorse non contrattuali). L’USIF spera che la riunione odierna sia la base di partenza per un rinnovo contrattuale dignitoso e che non si traduca in un mero conto ragionieristico che produca insoddisfazione in un comparto già gravemente penalizzato dalle mancate riforme degli ultimi anni.
Aspettiamo l’esito dell’orientamento politico del tavolo e la conoscenza delle reali risorse appostate.