“In occasione della Festa del Papà, l'Unione Sindacale Italiana Finanzieri desidera porgere i suoi più sinceri auguri a tutti i papà che, con impegno e sacrificio, servono il Paese garantendo sicurezza e legalità. Il loro lavoro, svolto con dedizione e coraggio, comporta spesso difficoltà nel conciliare la vita professionale con il ruolo di padre.

Questa ricorrenza è anche un'occasione per ribadire l'importanza del ricongiungimento familiare per tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine, senza distinzioni di corpo o amministrazione.

Si tratta di un diritto fondamentale che non può più essere rimandato e che deve essere garantito attraverso normative eque e concrete, non con promesse vuote.

La famiglia è il fondamento della società, e il ruolo di padre va tutelato con misure reali.

È essenziale che chi serve lo Stato possa vivere pienamente la propria dimensione familiare, senza ostacoli ingiustificati. Un pensiero speciale va oggi ai papà finanzieri sposati con carabinieri o poliziotti, che non potranno trascorrere questa giornata con i propri figli a causa di norme inadeguate.

Questo caso evidenzia l’urgenza di una riforma che garantisca il ricongiungimento anche alle famiglie composte da membri di forze dell’ordine appartenenti a comparti differenti. L'Unione Sindacale Italiana Finanzieri continuerà a battersi affinché la dignità della persona e il benessere della famiglia siano sempre una priorità. La nostra battaglia è per un ambiente di lavoro che, oltre alla sicurezza e alla legalità, tuteli anche il diritto a una vita familiare serena e soddisfacente”.

Così, in una nota, la Segreteria Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).