“Ancora una volta la dignità degli uomini e delle donne dello Stato viene calpestata nell’indifferenza delle istituzioni. Lo sfratto eseguito ieri mattina a Collina delle Muse, ai danni di un finanziere e della sua famiglia, è l’ennesimo episodio in cui chi serve il Paese viene trattato alla stregua di un occupante abusivo, nonostante l’esistenza di provvedimenti che avrebbero dovuto impedire questa vergognosa situazione.
USIF denuncia con forza questa assurdità: mentre si moltiplicano gli slogan sulla tutela delle Forze dell’Ordine, la realtà racconta di uomini e donne in divisa sfrattati dalle proprie case, con un dispiegamento di forze che sarebbe più opportuno riservare a ben altre emergenze.
Tutto questo avviene nel silenzio di chi dovrebbe garantire il rispetto delle norme e dei principi di giustizia sociale.
Non bastano parole di solidarietà o promesse rimaste sulla carta: servono interventi normativi chiari ed efficaci per evitare che simili episodi si ripetano.
Il personale delle Forze dell’Ordine, spesso costretto a cambiare città per servire lo Stato, non può vivere nell’incertezza abitativa o, peggio ancora, essere cacciato da casa come un criminale.
USIF chiede con urgenza che le istituzioni competenti pongano immediatamente rimedio a questa situazione, adottando provvedimenti concreti a tutela di chi ogni giorno garantisce la sicurezza del Paese. Non c’è più tempo da perdere: la dignità di chi serve lo Stato deve essere garantita con fatti, non con slogan”.
Così, in una nota, la Segreteria Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).