Oggi, 4 novembre, celebriamo la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, istituita per ricordare la conclusione della Prima Guerra Mondiale e per onorare tutti coloro che, indossando una divisa, hanno servito il nostro Paese fino all’estremo sacrificio. Questa giornata ci invita a riflettere sulla libertà e sulla sicurezza che ogni italiano vive grazie al coraggio di uomini e donne che, con dedizione, difendono la nostra nazione.
Oggi il nostro pensiero va ai Finanzieri caduti in servizio, testimoni di valore e dedizione incrollabile. Nella storia recente ricordiamo figure come il Maresciallo Antonio Sottile e il Finanziere Scelto Alberto De Falco, caduti il 23 febbraio 2000, durante un’operazione contro il contrabbando nei pressi di Brindisi. Quella notte, mentre erano impegnati a proteggere la nostra costa dai traffici illeciti, il loro veicolo venne travolto da un fuoristrada di contrabbandieri, togliendo loro la vita. Il loro sacrificio ha dato forza all’Operazione Primavera, una vittoria dello Stato contro il contrabbando lungo la dorsale adriatica, dimostrando quanto lo spirito di abnegazione possa cambiare il corso della giustizia.
A questi nomi si aggiunge quello del Finanziere Antonio Zara, che, sprezzante del pericolo, affrontò dei terroristi per neutralizzare i loro intenti all’aeroporto di Fiumicino nel 1973, sacrificando la propria vita per proteggere quella di altri. Zara è simbolo di quel coraggio che supera ogni paura, un esempio eterno di come un Finanziere sia pronto a difendere il nostro Paese senza esitazione.
Questi sono solo alcuni dei Finanzieri che hanno pagato il prezzo più alto per il proprio servizio. A loro e a tutti i Caduti delle Forze Armate va la nostra più profonda riconoscenza. Ogni giorno, il loro esempio vive in noi e ci ispira a difendere con orgoglio e determinazione la nostra Patria e i suoi valori.
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