"Oggi ricorre il 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza e nell’occasione l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF) porge gli auguri a tutte le colleghe e colleghi in servizio e in quiescenza. Proprio in questa importante giornata, ricca di storia e di valori, vogliamo sottolineare la specificità del Corpo e l’importanza del suo personale che, però, reclama una maggiore attenzione.
Al governo e alla politica in generale, rivolgiamo quindi un appello affinché vengano garantiti tutti quei diritti che il personale in divisa attende ormai da troppo tempo: un contratto dignitoso in primis, migliori condizioni retributive adeguatamente commisurate a rischi e responsabilità e, in generale, tutte le tutele che ancora mancano.
Nella giornata di ieri, ad esempio, abbiamo formalmente richiesto al Presidente del Consiglio di avviare l’iter normativo per riconoscere il diritto del ricongiungimento familiare anche tra gli appartenenti al personale delle diverse Amministrazioni del Comparto Difesa e Sicurezza. Auspichiamo inoltre che questa possibilità venga ulteriormente estesa a tutto il pubblico impiego.
Nel 2024, per la prima volta, in tutte le manifestazioni per l’anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, saranno invitati anche i rappresentanti sindacali, quale segno di una nuova era, dalla rappresentanza militare a quella sindacale.
Chiediamo quindi al Governo e all’Amministrazione di aprirsi quanto prima ad un confronto leale e costruttivo. L’attività sindacale di USIF è improntata al miglioramento degli aspetti e delle condizioni lavorative dei colleghi, diamo forza e voce alle istanze di diversa natura su tutte le problematiche che quotidianamente attanagliano gli appartenenti al Corpo.
Proprio per questi motivi, e non solo, ribadiamo la necessità di un intervento del governo a favore del personale in divisa che possa davvero ridare dignità, stipendiale e non solo, ai militari del Corpo”.
Lo comunica, con una nota, il Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), Vincenzo Piscozzo.