“Operare a tutela della dignità di tutte le vittime.
In occasione di questa importante giornata, dedicata alla memoria di tutte le vittime del terrorismo, l’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF), reputa imprescindibile sottolineare che ogni ordinamento giuridico moderno ha il dovere di predisporre ed adottare strumenti normativi a sostegno di coloro che nell’adempimento del proprio dovere per la difesa della democrazia e la salvaguardia delle libere istituzioni, corrono rischi elevati e si trovano nelle condizioni di dover sacrificare il bene supremo della vita stessa.
La distinzione tra “vittime del dovere”, “vittime del terrorismo” e “vittime dell'attività criminale organizzata”, non è solamente questione terminologica e lessicale, ma rappresenta un problema di coerenza tra norme diverse, succedutesi negli anni, e che ancora oggi non hanno ottenuto una riorganizzazione complessiva, acuita dalla carenza delle necessarie coperture finanziarie di bilancio.
L’USIF, grazie al Gruppo professionale di supporto alle Vittime e al suo responsabile nazionale, opererà sempre a tutela della dignità di tutte le vittime, senza tollerare minimamente di essere mortificata dall’assegnazione disomogenea di ‘punteggi’ calcolati dalle C.M.O. in difformità della legge e che poco hanno a che vedere con il dolore e le difficoltà che è costretto a fronteggiare ogni giorno chi ha pagato un prezzo altissimo nello svolgimento del proprio dovere a vantaggio della collettività”.
BASTA DISTINZIONI FRA LE VITTIME
Lo dichiara Vincenzo Piscozzo, Segretario Generale dell’Unione Sindacale Italiana Finanzieri (USIF).